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TRANCE TO THE SUN
ghost forest (reissue)
1993 (Below Sea Level / Projekt) 2012
"La Foresta Fantasma accoglie il visitatore mostrandosi in tutti i suoi tratti ; lo conduce per mano in impervi percorsi di rovi e riflessioni.La Foresta Fantasma chiede pegno alla razionalità così umanamente intesa, disdegna ogni forma di geometria. Visioni e fuochi fatui si susseguono, danzando e cantando la solitudine dell'estraneo visitatore.La Foresta Fantasma ha perimetro e uscite non definite, maledizioni eterne per l'animo dello sconosciuto che vi si è addentrato.La Foresta Fantasma trae nutrimento dalle disperazioni umane, cangiante ma crudele nel suo divenire.E' quando intraprende la strada che porta al nascosto calderone delle streghe, che il visitatore si rende conto della sua perdizione e del suo spaesamento.E' quando inizia a cadere una fitta pioggia atipica per altri luoghi, che il visitatore ha chiara davanti la pochezza della sua esistenza. La Foresta Fantasma saluta e sopravvive."
Ghost Forest(1993): primo album dei Trance To The Sun, formazione americana che rimarrà sconosciuta ai posteri, ma che ha saputo palsmare, nel corso della sua attività, uno stile evocativo ed Onirico. Ghost Forest è il meraviglioso e lungimirante primo parto di un progetto destinato a scolpire il proprio nome nell'olimpo della dark-wave americana. Per quanto distante da buona parte della produzione futura, resta un gioiello di rara bellezza strumentale, dimostrazione eloquente del talento cristallino di Ashkelon Sain -
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bettina köster ( 15 giugno 1959)
jessie evans & bettina köster -
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arf,dove sei? guarda un pò...fresco fresco
LEBANON HANOVER - Tomb For Two (2013) -
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"credo di essere vecchio. non è tanto il mio aspetto ad esser cambiato, quanto la mia vita, le mie abitudini. quando ero giovane, in un tempo così lontano che a stento lo ricordo, percorrevo senza fatica grandi distanze, m’inebriavo del vento e sfidavo il mare senza paura .Ora non faccio che percorrere ogni giorno la stessa breve strada. Andata e ritorno. Al mio fianco ci sono altri uguali a me. Altrettanto vecchi, suppongo. All’inizio ci salutavamo, scambiavamo qualche parola. Ci raccontavamo di quando eravamo giovani, e le nostre vite erano vivaci e avventurose. Ora non parliamo quasi più, perché quando si è sempre gli stessi, si sa tutto gli uni degli altri e si è certi che ci si rivedrà poco dopo, allora diventa superfluo anche il saluto. Partiamo insieme, torniamo insieme, ognuno per la sua breve strada. Siamo tanti, ma siamo soli. Non so nemmeno più se sia la mia propria volontà a farmi muovere, oppure qualche forza esterna. La forza dell’abitudine, o qualcosa di simile. Così vado e torno, per la mia strada breve e sempre uguale. A volte mi sembra di percorrerla anche più volte al giorno, senza rendermene conto. Forse ora ho capito, non sono vecchio, né sono mai stato giovane. Nemmeno in quell’altra mia vita, quella che ora mi sembra felice, quando credevo di essere io a decidere la mia strada; invece erano il vento, la corrente,e le mani delle donne che mi accoglievano o scostavano indifferenti . Eppure quelle traiettorie leggere e volubili mi davano l’ebbrezza della libertà, mentre attraversavo oceani e deserti. O forse erano spiagge e pozzanghere. Non ho mai avuto il senso delle proporzioni, né del tempo. Per questo trovo ridicolo che sia io ora a scandirlo. E’ passata un’altra ora, o giorno, o forse anno. Un’altra unità di tempo, e si riparte. Ecco, non sono giovane né vecchio, forse non sono nemmeno vivo. Eppure credo di essere eterno, o quasi. Misuro il tempo della vita degli altri.
Nessuno penserebbe mai che un granello di sabbia in una clessidra possa avere dei ricordi"
R.Montincelli -
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il gruppo/artista che avete visto più volte dal vivo: chi e quante ? - Music is my way of coping with my feelings.
beh,senza dubbio cure.... sette/otto? volte a partire dal kissing tour dell'87 -
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sometimes i'm dreaming
where all the other people dance -
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è da vedere,ogni commento è inutile -
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